Arriva il periodo caldo delle Aste per le grandi Case Sotheby’s e Christie’s. Scopriamo insieme le opere da tenere sotto controllo per le vendite degli Old Masters che si terranno il 27 aprile al Rockfeller Center di New York per Christie’s e il 3 maggio a Londra per Sotheby’s.
Le chicche del Catalogo Christie’s
Lot. 8 : La vergine e il bambino con i Santi Tommaso, Giovanni Battista, Girolamo e Luigi, attribuito a Hugo Van der Goes.
Stima: € 2,900,000 – 4,700,000
Prezzo realizzato il 27 aprile € 8.265.273 ( USD 8.983.500)
L’olio su tavola della metà del XV secolo è la vera perla dell’asta. L’expertise che ne ha proposto l’attribuzione a Van der Goes, uno dei più importanti pittori fiamminghi dell’epoca, e la provenienza illustre sembrano lasciare pochi dubbi sul fatto che le stime potrebbero essere altamente superate per quest’opera. La tavola era oggetto di prestito al Metropolitan Museum di New York dal 1998 ed è ad oggi uno dei più importanti dipinti fiamminghi rinascimentali ad essere rimasto in mani private. Nel XVIII secolo furono rimosse dall’opera le figure della Vergine e di San Giovanni Battista per trasformarla nel matrimonio tra Enrico VII ed Elisabetta di York, con al centro un interno di chiesa che giustificasse la scena. Solo nel 1978 le modifiche sono state eliminate ed il quadro ha potuto rivelare il suo originario splendore. Sebbene le figure della Vergine e del Santo sono andate ormai perdute, contrariamente alla prassi abituale del tempo, chi intervenne nel XVIII secolo sulla tavola rimosse la pittura con tanta cura da non alterare il disegno preparatorio sottostante, che è stato riportato quindi in luce.
Lot. 26: Santa Barbara, Francesco Francia, 1500 cr.
Stima: €380,000-560,000
Prezzo realizzato il 27 aprile € 1.331.175 ( USD 1.447.500)
L’opera proveniente dalla raccolta del filantropo americano Chauncey D. Stillman viene venduta insieme a parte della sua collezione a beneficio della fondazione Wethersfield . Di raffaelliana o peruginesca memoria l’opera del Francia è davvero bellissima, con lo sguardo della santa che invita l’osservatore a porre l’attenzione sulla torre a tre finestre (simbolo della Trinità Cristiana) che tiene in mano, attributo iconografico della Santa in quanto luogo dove fu rinchiusa dal padre pagano Dioscuro, che poi la uccise . Unico elemento estraneo alla storia della Santa la freccia che reca in mano, in quanto non rientra nella tradizione iconografica e non trova riscontro nell’agiografia di Santa Barbara, morta trafitta con una spada dal padre.
Lot. 30: Ritratto di Gabriele Giolito de’ Ferrari, Tiziano Vecellio, 1554.
Stima: € 570,000 – 750,000
Prezzo realizzato il 27 aprile € 503.721 ( USD 547.500)
Il ritratto firmato e datato non emoziona particolarmente, ma un Tiziano in asta può riservare sempre delle sorprese. L’uomo rappresentato era uno dei più importanti editori della Venezia del Vecellio, fondatore della Libreria della Fenice di Rialto nel 1523. Il dipinto è stato sottoposto ai raggi x che hanno rilevato come la testa sia di mano del maestro, mentre la parte di sfondo è di una fase successiva da attribuire alla bottega.
Lot. 42: Ritratto di uomo anziano alla finestra, Govaert Flinck, 1646, olio su tavola.
Stima: € 1,900,000 – 2,800,000
Prezzo realizzato il 27 aprile € 9.497.556 ( USD 10.327.500!!!)
Il ritratto di anziano firmato da uno dei massimi allievi di Rembrandt apparteneva fino al 1764 a Johann Ernst Gotzkowsky, mercante, art dealer e consigliere per gli acquisti di Federico il Grande, ed era stato erroneamente attribuito proprio a Rembrandt. In seguito il quadro fu acquistato da Caterina II di Russia e rimase fino al XIX secolo nelle collezioni imperiali russe, sempre con l’attribuzione al maestro olandese. L’opera è poi passata da Christie’s nel 2011, per tornarci oggi dopo un restauro che le restituisce l’antico splendore. L’attribuzione a Flinck, ormai certa, risale agli anni Trenta del ‘900. Il ritratto è davvero meraviglioso e pieno di luce, lo sguardo dell’anziano assorto e melanconico, i tessuti sono resi con un’abilità tipica degli artisti olandesi. E così si noterà il velluto del copricapo, la fitta decorazione del polsino, la cura nella resa dell’anello. Il dipinto ha tutte le carte in regola e ampiamente certificate nel catalogo della casa d’aste, che gli dedica ben sei pagine, per sfondare la stima massima dei 2 milioni e 800 mila euro.
Il catalogo di Christie’s con i suoi 49 lotti non regala altre sorprese, ma una gran carrellata di opere di dubbio gusto e nettamente ormai lontane dal collezionismo artistico odierno. Un esempio? Stringerei la mano al folle che lotterà per aggiudicarsi per il suo salotto questo “fantastico” cavallo di Jacques-Laurent Agasse per una stima di “solo” € 170,000-230,000 . Un’opera così starebbe bene solo a Windsor nella stanza del principe Carlo, che in quanto a dubbio gusto non ha rivali.
Prezzo realizzato il 27 aprile € 183.430 ( USD 199.500)
La delusione del catalogo di Sotheby’s
Non ci sono molte sorprese in un catalogo sicuramente sovradimensionato con i suoi 204 lotti, di cui la metà di Masters hanno ben poco. Tutti “attribuiti a”, “cerchia di”, “scuola di” o “seguaci di”, insomma di maestri nemmeno l’ombra! Tanta fuffa e poca qualità con stime bassissime (e ci mancherebbe!) . La Casa d’Aste presenta così il catalogo: “L’asta degli Old Masters di metà stagione include ECCELLENTI esempi delle maggiori scuole pittoriche dell’Europa dell’ovest. Con stime dalle 1.000 alle 50.000 sterline (circa dai 1200 ai 60.000 euro) questa è un’opportunità perfetta per i nuovi collezionisti per scoprire le meraviglie del collezionare Old Masters (appunto old masters non paccottiglia!) , ed offre ai collezionisti più affermati di espandere le loro collezioni“. No comment. Sicuramente questo catalogo degli Old Masters non è l’asta di punta di Sotheby’s.
Ecco alcune brutture rare e un in bocca al lupo a chi lotterà per aggiudicarsele!