Art Basel 2017: le opere più interessanti in quest'edizione

Dopo la Biennale di Venezia e Documenta a Kassel, la tappa obbligata è senz’altro la 48esima edizione di Art Basel a Basilea, la più importante fiera di arte contemporanea, aperta al pubblico il 15 giugno – ai collezionisti un giorno prima. 291 sono le gallerie internazionali partecipanti a quest’edizione che presenteranno opere datate dal XX secolo ad oggi. 35 sono i paesi di provenienza delle gallerie, 6 i continenti e 17 le gallerie che parteciperanno per la prima volta; partner ufficiale della fiera si conferma essere UBS.

Ma vediamo più nel dettaglio cosa abbiamo trovato ad Art Basel quest’anno. Nelle sezioni Galleries Statements tra i 226 espositori ecco quelli che hanno attirato maggiormente la nostra attenzione.

SADIE COLES HQ

La galleria inglese si è presentata con Urs Fischer, Michele Abeles, Matthew Barney, Paloma Varga Weisz, Wilhelm Sasnal, Hilary Lloyd, Jonathan Horowitz, Borna Sammak, Ryan Sullivan, Marvin Gaye Chetwynd, Helen Marten, Uri Aran, Daniel Sinsel.

Ad attirare l’attenzione è certamente l’opera scultorea di Fischer. La replica di La Rivière di Aristide Maillol (1938) era già stata presentata la scorsa estate nella JTT Gallery di New York. la galleria presenta anche la reintepretazione dell’artista della vaporosa rappresentazione di Auguste Rodin, Il Bacio del 1889, in cui i due appassionati sono ora alla mercé e alle immaginazioni dei visitatori.

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CHERTLUDDE

La galleria presenta una personale dell’artista britannica Zora Mann incide in modo straordinario sugli aspetti frammentari della vita dell’artista. L’installazione realizzata con diversi materiali e strumenti esamina la sua infanzia nomade – Mann ha viaggiato tra l’Europa, l’Africa e gli USA grazie ai suoi genitori, membri del movimento spirituale Rajneesh, nonché alla sua carriera di modella undicenne e al consumo di droga.

L’installazione permette al visitatore di passare attraverso una tenda di plastica, formata da flip-flop riciclati da artigiani keniani e scoprire un dipinto psichedelica gigante che copre due delle pareti dell’espositore. Al centro, un mandala fatto da occhi e mani invita lo spettatore ad uno stato meditativo e riflettente, aiutato da giganteschi cuscini a forma di occhio profumati di menta e lavanda.

 

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GALERIE ISABELLA BORTOLOZZI

Gli artisti della galleria berlinese sono Anne Imhof, Jos de Gruyter and Harald Thys, Oscar Murillo, Stephen G. Rhodes, Aldo Mondino, Symonds, Pearmain, Lebon, Anthony Symonds, Betty Woodman, Yuri Ancarani, Wu Tsang.

Aldo Mondino, conosciuto per i suoi ready-made alla Duchamp attraverso l’uso di cioccolatini torinesi, si pone al centro dell’espositore della galleria. Questa volta con Muro del Pianto, 1988, che consiste in una facciata piastrellata di zucchero che assomiglia a un muro urbano completo di erbacce che spuntano tra una fessura e un’altra. L’opera fu prima montata a Villa Pignatelli a Napoli.

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ANTHONY MEIER FINE ARTS

Gli artisti presentati dalla galleria sono Donald Judd, Gerhard Richter, Jim Hodges, Donald Moffett, Sigmar Polke, John Chamberlain.

Non può mancare nelle fiere internazionali più importanti, l’opera di Donald Judd, questa volta ad essere stata offerta è una rara edizione della sua serie di Untitled. Offerta per 18,5 milioni di dollari, la grande scultura a 10 unità è l’unica creata in questo colore, combinando il plexiglass verde con pannelli di rame radiante.

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VICTORIA MIRO

La Victoria Miro ha quest’anno presentato una personale dell’artista statunitense Milton AveryL’espositore è caratterizzato da una serie di dipinti e opere su carta del maestro americano Milton Avery.

La fiera di quest’anno costituisce una rara opportunità di esplorare la pratica dell’artista nel suo ultimo periodo. Da notare con particolare attenzione un piccolo disegno del 1953 (Sabbia, Mare & Cielo), rivelatosi ispirazione per due dipinti del 1958 che figurano in tre parti i mari a rappresentare l’orizzonte, l’oceano e la riva.

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MAGICIAN SPACE

Nella sezione Statements, nello spazio Magician troviamo un’unica complessa installazione di Wang Shang. Il giovane artista cinese è un gemmologo certificato, quindi non c’è da stupirsi se le sue sculture astratte, che ritraggono motivi tradizionali di giardini cinesi e dipinti paesaggistici, appaiono caratterizzate da una moltitudine di rocce.

Le sculture sono in realtà realizzate in acciaio inossidabile stampate con immagini digitali ad alta risoluzione di texture in marmo. Sono marcatori ipotetici per una zona di meditazione molto contemporanea.

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BUCHHOLZ

La galleria tedesca ha presentato quest’anno gli artisti Anne Imhof, Wolfgang Tillmans, Michael Krebber. Con il grande dipinto della star della Biennale di Venezia, Anne Imhof e una serie di fotografie di Wolfgang Tillmans, la Buchholz di Berlino mette in scena oggi un dialogo tra due artisti sempre più riconosciuti dalla critica internazionale.

Da non perdere le splendide opere astratte e ripiegate di Tillmans che aprono l’espositore, che rappresentano un momento significativo e raro della sua pratica artistica.

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A GENTIL CARIOCA

La galleria brasiliana presenta lavori di João Modé, Vivian Caccuri, Maria Nepomuceno, Arjan Martins, Rodrigo Torres. Giungendo all’espositore della galleria di Rio, non si può non notare l’installazione tropicale ideata per contrastare l’idea che la cultura brasiliana è basata interamente sul suo paesaggio.

Tra le foglie tropicali, infatti, si trova un percorso di legno costruito dall’artista João Modé. A seguire una serie di opere d’arte sono disposte per rappresentare la significativa produzione artistica del paese.

 

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TORNABUONI ART

Eccola la nostra italiana Tornabuoni che si presenta con una personale di Lucio Fontana. Non è raro vedere le tele di Lucio Fontana in una fiera d’arte, ma nello stand della Tornabuoni quest’anno, sono esposti quattro delle sue rare opere dell’artista, Concetti Spaziali, La Fine di Dio.

Creati nel corso di due anni tra il 1963 e il 64, ce ne sono solo 38. Sono le più costose tra le opere di Fontana, un esempio della serie ha raggiunto un record d’asta di 29 milioni di dollari nel 2015. Ma in fiera sono offerte ad un prezzo ancora maggiore.

 

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JAMES COHAN GALLERY

La galleria presenta l’artista sudcoreano Nam June Paik. Come anche la sezione Unlimited ci fa notare, la video arte è ancora in piena voga e tende ad essere in aumento l’interesse che tale espressione artistica genera nei confronti del mercato.

Lo stand della galleria newyorkese ne è un tempestivo esempio grazie alle video opere di Nam June Paik che vanno dal 1973 al 1994, tra cui un Buddha televisivo (Buddha TV, 1992, $ 375.000) e un santuario che confina il culto con la televisione (Portable God, 1989, $ 550.000).

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ANTENNA SPACE

Questa sua ultima installazione è stata creata nel buio dell’inverno a Pechino, quando Guan Xiao si trovava nel suo studio a sognare la primavera.

Intitolata Air Refresher, Spray (2017; $ 48.000), l’opera raccoglie materiali artificiali in un paesaggio sintetico, completo di un tramonto di giardini, rivolto in primo piano da personaggi costruiti tra piani di plastica, proiettori, tubi di scarico dell’auto. Si tratta dell’opera che ha portato l’artista di 34 anni alla Biennale di Venezia di quest’anno.

 

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Credits
Img. di copertina: Art Basel in Basel 2017, General Impression © Art Basel
Img. 1: Installation view of Sadie Coles HQ’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img 2: Installation view of ChertLüdde’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 3: Installation view of Isabella Bortolozzi’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 4: Installation view of Anthony Meier Fine Arts’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 5: Installation view of Victoria Miro’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 6: Installation view of Magician Space’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 7: Installation view of Buchholz’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 8: Installation view of A Gentil Carioca’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 9: Installation view of Tornabuoni Art’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 10: Installation view of James Cohan Gallery’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Img. 11: Installation view of Antenna Space’s booth at Art Basel, 2017. Photo by Benjamin Westoby for Artsy.
Article inspired by The 20 Best Booths at Art Basel in Basel, by Molly Gottschalk. Artsy Magazine