QUARANTENA CONSIGLI D’USO: LE INIZIATIVE WEB E SOCIAL NEL MONDO DELL’ARTE pt. 2

I contenuti digitali non potranno mai essere totalmente sostitutivi di una reale esperienza dell’Arte, ma siamo convinti che, venendo meno la possibilità di un reale appuntamento con la cultura, farne un’esperienza virtuale possa comunque arricchire gli animi. Di questo ce ne siamo accorti proprio tutti. Anche Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo che, intervistato durante il programma “Aspettando le parole” condotto da Massimo Gramellini, ha ipotizzato la creazione di un vero e proprio “Netflix della cultura”, destinato a perdurare perfino oltre la fine dell’emergenza sanitaria.

Stiamo ragionando sulla creazione di una piattaforma italiana che consenta di offrire a tutto il mondo la cultura italiana a pagamento, una sorta di Netflix della cultura, che può servire in questa fase di emergenza per offrire i contenuti culturali con un’altra modalità, ma sono convinto che l’offerta online continuerà anche dopo: per esempio, ci sarà chi vorrà seguire la prima della Scala in teatro e chi preferirà farlo, pagando, restando a casa.

Insomma, abbiamo tutti avuto modo di constatare le enormi potenzialità del web per la diffusione di contenuti culturali. Noi, anche questa settimana, ci facciamo carico di riportarvi una carrellata di contenuti in cui ci siamo imbattuti e che ci hanno affascinato. Speriamo che questi spunti possano alleggerirvi dall’onere di scavare nei meandri del web e che possano alleggerirvi dal peso dell’isolamento.

INSTAGRAM

  • Il Museo del Novecento di Milano ha creato il format “Temporary Closed”. Vengono pubblicate alcune scene, tratte dalla storia del cinema, ambientate nelle sale dei principali musei (oggi chiusi) per celebrare la loro identità dinamica. Tutto per ribadire che i musei non sono solo scrigni della memoria e raccolte d’opere d’arte ma luoghi di relazione, di crescita, di ridefinizione civile, vere e proprie comfort zone pronte a riaccogliervi non appena sarà possibile.

  • Maria Vittoria Baravelli, Art Sharer e curatrice d’arte e fotografia, ogni giorno alle 14.30 ci invita al suo smART Cafè. Ogni giorno alle 14,30 in diretta su Instagram ci intrattiene con una piacevole e curiosa chiacchierata con protagonisti del mondo della cultura. Potete trovare tutti gli incontri salvati come IG TV.

  • Vi consigliamo di seguire la pagina Instagram dei Giovani del Poldi Pezzoli. Lì, settimanalmente, vengono proposte vere e proprie visite guidate virtuali all’interno della casa museo. Grazie all’utilizzo di Google Arts and Culture e di Zoom, piattaforma di videochiamate, si può esplorare il museo accompagnati dalle spiegazioni della guida e interagire direttamente dal proprio divano.

  • Accaventiquattro Home Gallery, galleria d’arte pratese, ha effettuato interessanti dirette con i collezionisti d’arte moderna e contemporanea. Potete trovare le dirette precedentemente realizzate sul canale Youtube della galleria.

WEB

  • Su Rai Play è possibile trovare molti documentari in streaming. Vi consigliamo due serie: “Art Night” la cui varietà di temi può incontrare senz’altro le preferenze di ognuno e “I più grandi musei del mondo”, che ci fa evadere dalla realtà domestica per proiettarci nei musei più importanti del mondo.
  • Sulla piattaforma Artland è possibile visitare le esposizioni di alcune gallerie in 3D. Tra le tante disponibili vi consigliamo la mostra di Hermann Nitsch, esponente dell’Azionismo viennese, della Galerie RX di Parigi. Tra le tante iniziative similari attivate da piattaforme di comunicazione d’arte e gallerie, la tipologia di visita virtuale di Artland è quella che ci ha convinto di più perché più fluida e completa di informazioni. Vi consigliamo comunque di passare un discreto quantitativo di tempo sulla piattaforma: non ve ne pentirete.

LETTURE

  • Sul blog Collezione da Tiffany trovate una sezione che svela i consigli per approcciarsi al collezionismo. Pensiamo che possa essere utile per tutti coloro che un giorno decidono di tagliarsi i capelli, il giorno dopo di ordinare una macchina fotografica analogica su Amazon e -perché no?- collezionare opere d’arte. Insomma, cerchiamo di evitare al minimo i ripensamenti futuri.
  • Il blog Hyperallergic permette di dare un’occhiata internazionale agli effetti dell’emergenza sanitaria sul mondo dell’arte. Ci sono articoli che ci fanno toccare con mano i primi segni della crisi che, inevitabilmente, riguarderà anche il sistema dell’arte contemporanea (ve li sconsigliamo se siete deboli di cuore o se avete deciso di intraprendere di recente una carriera nel mondo dell’arte).

YOUTUBE

  • Vi consigliamo vivamente di guardare “Destino”, il cortometraggio realizzato a seguito di una collaborazione tra Salvador Dalì e Walt Disney, di cui vi avevamo già parlato in passato. Se dopo averlo visto siete interdetti, vi proponiamo anche un articolo che fornisce alcune interessanti riflessioni.

  • Per affacciarvi alla mentalità di Jean-Michael Basquiat vi suggeriamo il film biografico Basquiat (1996) di Julian Schnabel, in cui Andy Warhol, amico e ammiratore di Basquiat, è impersonato da David Bowie. Su youtube il film è disponibile anche in italiano, con una qualità video più bassa.

  • Per chi volesse approcciarsi al mondo dell’arte contemporanea vi consigliamo la playlist Il Caffè dell’Arte Contemporanea. La serie, composta da 17 video è condotta dai più autorevoli storici e critici d’arte italiani e affida a ciascuno di essi la responsabilità di spalancare una finestra su un movimento artistico del dopoguerra, instillando gocce di curiosità.

  • Infine occorre dare uno sguardo anche al canale Youtube del Tate: all’interno potete trovare brevi documentari. Noi vi consigliamo il video su Yayoi Kusama, per constatare che le ossessioni e i traumi, se incanalati nel giusto modo, spesso portano a creazioni meravigliose.

Vedremo come evolveranno nei prossimi giorni le politiche sulle riaperture delle istituzioni culturali, pubbliche e private, e delle gallerie, e quando quindi il settore culturale riuscirà a riattivarsi al di fuori del digitale. Noi continueremo ad aggiornarvi sulle iniziative della rete. Per ora sappiamo, come dichiarato da Conte, che dal 18 maggio musei e biblioteche dovrebbero riaprire. Il condizionale in questa situazione è d’obbligo, con il virus ci siamo ormai abituati che solo “Chi vivrà vedrà”.