Il Fuorisalone a Milano è uno degli appuntamenti must be che, legato all’evento padre Salone del Mobile, annualmente attira nella piccola – ma solo di dimensioni – metropoli italiana oltre 60mila persone. Oltre ad essere un’ottima occasione per far innervosire i milanesi imbruttiti, quest’anno rappresenterà un buon esempio di come possono essere riqualificate le stazioni ferroviarie.
Delle riqualificazioni dei luoghi di arrivi/partenze old school se n’è già parlato in più e più occasioni. E la società Grandi Stazioni è qui per questo.
C’è da ammettere però che osservando oltre i binari della Stazione Centrale, laddove si diramano le vie Sammartini e Aporti, tutto sembra tranne che la società di cui sopra si sia data da fare per fare della stazione ferroviaria della città un luogo riqualificato e bello da vivere. 116 gli spazi quasi tutti dismessi, i cosiddetti Magazzini Raccordati, dove aleggiano le anime delle attività di un tempo. Saracinesche abbassate, depositi abbandonati, centri di accoglienza per profughi in fila in attesa di una coperta, un pasto, di nulla. 4 sono i locali, 1000 i metri quadri e 40mila euro il valore del patrimonio che rappresentano.
Ma non disperate gente, sempre la suddetta società ha già in atto qualcosa.
Ancora una volta la creatività salva le situazioni di degrado e crisi. L’ente olandese gestore e organizzatore del distretto del design di Ventura Lambrate e Grandi Stazioni hanno previsto di concerto un piano in grado di valorizzare tali spazi. Come riporta il Corriere, per Grandi stazioni retail — che dal luglio scorso è del consorzio italo-francese composto da Antin infrastructure, Icamap e Borletti group — sarà una sperimentazione. Fonte di ispirazione per interventi futuri che diano luogo a spazi di cowoking, officine artigiane, spazi espositivi.
Per cominciare, una manciata di cinque primi magazzini, tra i civici 15 e 21 di via Ferrante Aporti. Ognuno posto 7 metri al di sotto del livello stradale e dotato di 300 mq di superficie, con accesso diretto dalla strada.
E IL FUORISALONE È SOLO L’INPUT PER UN PROGETTO CHE VA AL DI LÀ DELLA PROSPETTIVA ANNUALE
E il Fuorisalone è solo l’input per un progetto che va al di là della prospettiva annuale e finalizzata alla settimana del design. L’obiettivo infatti sembra essere quello del nuovo Ventura-Centrale, nuovo polo del design, insieme ai tre grandi district Ventura, Brera, Tortona e ai mini poli come Cinque Vie, Zona Sant’Ambrogio, ecc.
Sembra dunque che ad attirare l’attenzione e le risorse del nostro mondo, siano i luoghi vecchi, pieni di storia e di cose da dire che, sebbene ricoperte da un velo spesso di polvere e disgrazie, sono intrisi di emozioni e fascino.